“Ragdoll? Io lo voglio solo con pedigree!”
(condiviso dalla pagina FB del Ragdoll Cat Club Italiano)
Adottare un gatto Ragdoll o, più in generale, un gatto “di razza” significa molte volte imbattersi nella scelta fra esemplari con pedigree, regolarmente registrati a una delle Associazioni feline riconosciute dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF), e altri privi di qualsiasi documentazione che ne indichi la provenienza.
Spesso il pedigree viene presentato, da chi non può rilasciarlo, come un semplice pezzo di carta dal valore economico altissimo (si consideri la differenza di prezzo fra Ragdoll con pedigree e gatti privi di certificato genealogico) e dal contenuto inutile.
In verità il pedigree ha un valore economico bassissimo (la sua emissione costa in media € 15,00) ma un contenuto estremamente prezioso.
Indicato come “la carta d’identità” del gatto di razza, il certificato genealogico contiene informazioni fondamentali quali:
- Razza
- Genealogia
- Generalità del gatto (nome, data di nascita, sesso, colore degli occhi, etc.)
- Allevamento di provenienza
- Generalità del proprietario
- Test genetici effettuati sui genitori
- Nome associazione felina a cui è iscritto
Solo la presenza del pedigree può assicurare che il cucciolo (o l’adulto) che vuoi adottare sia frutto di accoppiamenti ammessi, vale a dire di gatti appartenenti alla stessa razza.
In altre parole è solo il certificato genealogico che ti assicura che il gatto che stai adottando sia realmente Ragdoll e non provenga da altri accoppiamenti non consentiti.
Solo il pedigree riporta la genealogia e quindi è “il pezzo di carta” fondamentale per verificare la compatibilità genetica fra gatti della stessa razza, tutelando la salute dei discendenti.
Solo il pedigree riporta il risultato dei test genetici effettuati sui genitori e quindi assicura che le linee di sangue da cui proviene il tuo cucciolo siano esenti dalle patologie tipiche della razza.
Solo il pedigree riporta i dati dell’allevatore, rendendolo responsabile, a tutti gli effetti, di quanto viene dichiarato in “quel pezzo di carta”.
Solo il pedigree assicura che il tuo Ragdoll sia effettivamente iscritto a un’associazione felina, confermando quindi che si tratta di un “gatto Ragdoll”.
Inoltre l’appartenenza dell’allevatore a una di queste associazioni feline garantisce il “non sfruttamento” della fattrice che, di regola, non può partorire più di 3 volte in due anni!
Ricordiamo che secondo la normativa italiana, possono essere ceduti come “gatti di razza” (quindi come “Ragdoll”, “Persiani”, “Maine Coon”, “Norvegesi”, etc.) solo quei soggetti che siano iscritti presso una delle Associazioni feline riconosciute dal MIPAAF, le uniche a essere autorizzate a gestire il libro genealogico e, quindi, a emettere pedigree.
Alla data attuale le Associazioni che hanno ricevuto questo riconoscimento dal MIPAAF sono: ENFI, ANFI, AFEF, AGI, FIAF.
La legge italiana prevede che tutti i gatti nati all’interno del territorio italiano che non siano stati iscritti a una delle Associazioni feline riconosciute dal MIPAAF e quindi privi di pedigree, non possano essere compravenduti con la dicitura “gatto di razza”.
Per essere maggiormente chiari non si può scrivere “cedo Ragdoll … / vendo Ragdoll” se questo esemplare è senza pedigree. Si specifica che è possibile acquistare un qualsiasi gatto privo di certificato genealogico ma a patto che sia dichiarato chiaramente che non si tratta di un gatto di razza. Il non rispetto di tale indicazione prevede delle importanti
sanzioni pecuniarie.
Il valore del pedigree va quindi ben al di là del suo valore economico, ma racchiude al suo interno la “storia” di quell’esemplare, fornisce alcune importanti informazioni sulla sua salute oltre a confermare l’impegno e la dedizione quotidiana degli allevatori per selezionare cuccioli sani, conformi allo standard di razza e ben socializzati. Pedigree
significa “qualità” e “serietà”!